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04.11.2007
Chiesa di S. Abbondio / Gentilino

Maureen Jones e Enrico Bronzi

Musica classica

Maureen Jones, pianoforte
Enrico Bronzi, violoncello

 

 

Maureen Jones è nata e ha studiato a Sydney (Australia). Precocissima, a dieci anni, ha suonato il Primo Concerto di Beethoven con la Sydney Symphony Orchestra. È stata la pianista dell'Ensemble Musica Viva Players, con il quale ha sostenuto centinaia di concerti in Australia e Nuova Zelanda, contribuendo in misura incisiva alla diffusione della musica da camera in quel continente. Nel 1952 è giunta in Europa, stabilendosi a Zurigo e suonando con Paul Grummer, violoncellista del Quartetto Busch.

 

Maureen Jones ha svolto attività concertistica in quasi tutti i paesi europei, come pure in Oriente, in qualità di solista. Ha collaborato con le più qualificate orchestre (Berliner Philarmoniker, Festival di Edimburgo, London Symphony, BBC, Royal Philarmoniker, Scottish National, Münchener Philarmoniker, Tonhalle Zürich, Collegium Musicum, RAI di Milano, Torino, Napoli e Roma, Accademia di Santa Cecilia, Maggio Musicale, La Fenice) e con direttori di fama, tra cui Boulez, Dutoit, Gavazzeni, Gielen, Kempe, Kondrashin, Monteux, Sacher, Schuricht, Schmidt-Isserstedt e Tippet. L'attività cameristica di Maureen Jones è importante e include tra i suoi partners: l'Amadeus Quartet, Brainin, Baldovino e De Rosa del Trio di Trieste, Carmirelli, Langbein, Tuckwell, Urakawa, con cui ha svolto tournées annuali in Giappone, e il Quartetto Fauré, del quale è stata fondatrice. Ha registrato CD per Decca, Calves, Fontec.

Maureen Jones ha insegnato nei Conservatori di Trieste, Perugia, Roma (Santa Cecilia). Attualmente è attiva presso la Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste a Duino (Trieste). Nel corso del 2007 Maureen Jones ha completato, con il violinista giapponese Takaya Urakava, la registrazione dell'opera completa per violino e piano di Max Reger.



Enrico Bronzi, nato a Parma nel 1973, è il violoncellista del Trio di Parma, formazione con la quale svolge un'intensa attività concertistica sin dal 1990, suonando nelle più importanti sale da concerto di Europa, Stati Uniti, America del Sud e Australia. Con tale formazione si è imposto nei concorsi internazionali di Firenze, Melbourne e Monaco di Baviera, ricevendo inoltre il Premio Abbiati della critica musicale italiana.

Dal 2001 Enrico Bronzi ha affiancato al costante impegno cameristico un'attività solistica, che si è tradotta in un premio al Concorso Rostropovich di Parigi ed è culminata nel 2002 con la definitiva affermazione internazionale: il primo premio al Paulo Cello Competition di Helsinki, uno tra i massimi riconoscimenti in ambito violoncellistico.
In questa occasione ha ricevuto anche il premio speciale dedicato a R. Sommer per la migliore esecuzione del concerto di Dvorak con la Filarmonica di Helsinki. Nell'aprile 2004 ha vinto con il Trio di Parma il primo premio del Concorso internazionale di musica da camera di Lione. Partecipa regolarmente a numerosi festival, tra cui Lucerna, Melbourne, Turku, Naantali, Stresa, Lockenhaus.
Come solista ha suonato sotto la guida di Abbado, Delman, Eschenbach, Berglund, Bruggen, Penderecki.
Ha studiato direzione d'orchestra sotto la guida di Jorma Panula e in tale ruolo è ospite regolare di numerosi complessi italiani. Con l'Accademia I Filarmonici di Verona ha curato un ampio progetto discografico boccheriniano per l'etichetta Brilliant Classic.

Ha collaborato per tre anni come primo violoncello presso il Teatro alla Scala e prende parte regolarmente a giurie di concorsi internazionali (Premio Trio di Trieste, Concorso Vittorio Gui di Firenze, Turku Cello Competition).

Svolge un'intensa attività didattica per numerose istituzioni, anche in collaborazione con il Trio di Trieste e Maureen Jones.

Enrico Bronzi suona un violoncello Vincenzo Panormo del 1971 e un Francesco Ruggeri costruito a Cremona nel 1692 e messo a disposizione dalla Fondazione Il Canale.



PROGRAMMA

Ludwig van Beethoven (1770–1827)

Sette variazioni in mi bemolle maggiore sul tema:
Bei Männern, welche Liebe fühlen,
da Il Flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart


Johannes Brahms (1833–1897)

Sonata in fa maggiore op. 99
Allegro vivace - Adagio affettuoso - Scherzo, allegro passionato - Allegro molto


Sergei Rachmaninoff (1873–1943)
Sonata in sol minore op. 19
Lento, allegro moderato - Allegro scherzando - Andante - Allegro mosso


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